a
Trento
Festa di
Pensionamento di Donatella
C'era una volta...
cominciano così tutte le fiabe che si rispettano, no? Bene,
ora ve ne racconto una io... partiamo dal 3 novembre 2008,
giorno indimenticabile in cui approdai alla "provincia"
Servizio per l'Energia, in qualità di ausialiaria, un aiuto,
insomma, a quello che c'era da fare! Ero già in "zona
geriatria" ma mi mancavano ancora 8 anni per arrivare ad una
pensione decorosa. Oddio, sono sempre stata una bellissima
donna, presenza notevole, volontà inattaccabile, verve da
vendere, energia indistruttibile per quanto tutto questo
possa essere credibile... la prima a non crederci ero
io ma mi convinsi comunque, gioco forza, ad aumentare
l'autostima. Cosa non si fa per non morire col capello
bianco fermato da un cerchietto di plastica dentro un
ospizio, cosa non si fa, ragazzi miei... ed io feci! Qui
entrano in scena i personaggi che hanno fatto la fiaba o la
storia che dir si voglia... Primo fra tutti,
mi allungò una mano che sembrava un transatlantico, l'Ing.
Conotter Renzo, responsabile anche delle verifiche agli
impianti termici. M'imbarcai subito, grazie Ingegnere,
grazie della "traversata".
Augurio degli
ex colleghi
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Prima di
uscire per andare alla Festa
Regalo di Donatella a ognuno dei suoi colleghi
Do
not forget me
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Era accompagnato da una signora
alta quasi quanto lui, assieme mi dissero che dovevo
pianificare gli appuntamenti per quattro verificatori, fino
a quel momento spediti giornalmente nelle Valli trentine,
come dire... allo sbaraglio? Più o meno era proprio così.
Non voglio annoiarvi con dettagli o quant'altro, posso solo
dirvi che il mio impegno fu totale e nel giro di poco tempo
riusci a pianificare appuntamenti aggiornati, con
l'assistenza dell'anagrafe dei vari Comuni. Sucessivamente,
conobbi l'Arch. Giacomo Carlino, l'allora Dirigente
dell'Agenzia. Una brava persona con cui parlai della mia
pensione e lui mi disse che non c'erano problemi. Dunque, un
grande grazie anche a Lui! In fondo al lunghissimo
corridoio, c'era la Direzione. Dietro una scrivania, in uno Ufficio
da mille e una notte, era seduto l'Ing. Bertoldi Roberto che non può
presenziare stasera perchè ora Dirigente del Dipartimento della
Protezione Civile, quindi impegnatissimo a S. Martino di Castrozza
con i campionati di sci, proprio della Protezione Civile. Qui si
dovrebbe aprire un capitolo a parte. L'ho amato come si può amare un
dono di
Dio! Premuroso, umile, aveva e ha la "sapienza" di mettere
le persone a proprio agio. Non voleteme Ingegneri presenti ma io
quell'uomo l'ho vissuto come amico, fratello, come figlio no perchè
ci sono solo 10 anni di differenza. Mi sono sempre piaciuti i
maschietti ma a quell'età ero ancora al cono gelato! Infinitamente
grazie di tutto, Roberto! Un grazie grandioso all'Ingegnere Fabio
Berlanda il quale mi confermò la possibilità di arrivare agli anni
indispensabili per arrivare alla pensione. Bontà sua, grazie,
Ingegnere, di cuore. Senza il buon
cuore non si va de nessuna parte,
io ne sono la prova vivente. Ora siamo qui a
festeggiare la mia pensione arrivata un po' in là negli anni ma
anche qui sono punti di vista... esiste un'età anagrafica, una
biologica e una mentale... ecco, io sto benissimo nell'ultima, se
devo essere sincera fino in fondo, un annetto me lo sarei fatto
ancora, visto che i miei neuroni non sono completamenmte scarichi e
che il mio aspetto non è rivoltante... mah! Accontentiamoci!
Perchè mi prende questa tremenda nostalgia? Perchè ho avuto dei
compagni di lavoro meravigliosi,
tanti di loro, quasi tutti, sono
qui presenti stasera, loro hanno reso tutto possibile, sono loro i
principali responsabili.. grazie a tutti, vi abbraccio forte!
Un ringraziamento particolare all'Ing. Daniele Biasioni,
responsabile del settore Impianti Termici, mio Capo diretto, grazie
Daniele.
Ed ora si dia inizio alle libagioni, alla musica e tutto quello che
renderà piacevole questa serata.
Augurio e
firme dei miei
colleghi
Poesia scritta
da Annalisa, per Donatella
Era dicembre
qualche anno fa
una donna in
attesa
guardava le
stelle
che giocavano a
nascondino
facendo le
marachelle
saltellavano qua
e là
tra le nubi del
cielo
che copriva la
città.
La sposa, con un
pò di dolore,
afferrò la più
bella
e se la portò al
cuore.
Era la sua bimba!!
La vide e
scomparve ogni malore.
Lo sposo, piano,
si avvicinò
e ben presto
contemplò
quello splendido
dono d'amore.
il papà dal
grande cuore
prese la bimba
tra le braccia
e con delicatezza
come fosse un
fiore
le accarezzò la
faccia
la baciò
teneramente e disse
"Quanto sei bella!
Benvenuta al
mondo, Donatella!"
Erano quelli
tempi duri
si usciva dalla
guerra
il mondo era uno
scenario
dai toni
chiaroscuri
ma nessun timore
còlse
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la famiglia Maino
che ha la pelle
forte,
prestigiosa come
il daino.
Il tempo è
passato
con il bello e
coi suoi guai
è cresciuta
Donatella,
non gli è mancata
mai
la difesa o la
favella.
Le piacciono i
gioielli,
l'alta moda e la
parrucchiera,
il buon cibo e la
compagnia.
Le letture
avvincenti,
viaggi e
divertimenti,
non ha
ripensamenti,
nulla le sfugge,
ama la poesia,
e i bei
componimenti,
la contemplazione,
l'amor che
strugge
e fa batter forte
cuore e denti.
Ora anche per
Donatella
è suonata la
campanella
è finita la
lezione
se ne va in
pensione.
A noi ha
insegnato a praticare l'etica
ad apprezzare la
sua poesia ermetica.
E con gratitudine
che la salutiamo
e,
fortissimamente, l'abbracciamo.
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