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Trento
Trento -
Carnevale 2016
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Anche
quest'anno Trento si è colorata con la grande sfilata di
Carnevale, complice anche la bella giornata di sole.
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La claqssifica
dei carri
Due i gruppi che si sono presentati, in piazza Duomo, alla
sfilata: «Disney: e ballavano tutti felici e contenti» a
cura della scuola di ballo Club La Fourmie di Trento e «Masha
orsi in Trentino» a cura del gruppo «Semper Quei De Faver».
La vittoria della sfilata è andata al carro "Papertopoli" di
Mattarello.
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Piazza Duomo
gremita fin dalle tredici di sabato sei febbraio 2016; presentati
davanti al palco della giuria cinque carri allegorici (tre da
Mattarello, due da Verla di Giovo e uno da Pressano), due gruppi
mascherati (quello della Scuola di ballo La Fourmie di Trento e del
Gruppo “Semper quei de Faver”, con l’inserimento in corsa del gruppo
“gardoloto” della “Magia”) e oltre 600 fiogurantiQuesti i numeri
principali dell'edizione 2016 del Carnevale di Trento. La vittoria,
all’unanimità – la giuria era composta da Adriana Mazzola, Lucia
Nicoletti, Claudio Mottes ed Oscar Danieli - è andata al carro “Papertopoli”,
del Gruppo Mamme Insieme di Mattarello e del Coro Torre Franca
Junior.Secondo classificato il carro “Urca Urca Tirulero”
dell’Oratorio San Giuseppe di Pressano. Terza piazza per “Happy Days
a Matarei”; quarto “Holland Koninginnedag de Matarei” ed infine “Si
slancian nel cielo” del Gruppo di Verla di Giovo Valle di Cembra.
«Happy Days a
Matarei» con una rievocazione storica degli anni ‘50 ed infine «Papertopoli»
del coro Torre Franca Junior e il gruppo mamme insieme di Mattarello.
La foto sopra: «Si slancian nel cielo» del gruppo di Verla di Giovo
e Valle di Cembra con la riproduzione in scala dell’aereo «Aermacchi
MB 339 Pan» della pattuglia acrobatica nazionale
«Holland Koninginnedag de Matarel» del gruppo di Mattarello nel
quale si rappresenta la principale festa della regina che si tiene
in Olanda con un tipico molino a vento
«Urca Urca Tirulero» dell’oratorio di San Giuseppe di Pressano che
rappresenterà un gruppo fuorilegge in fuga da Pressano per non farsi
catturare dallo sceriffo Nottingham.
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